Come ottenere lo status di apolide?

Prevede che ci si rivolga al Ministero dell’Interno per richiedere il riconoscimento dello status di apolide. La richiesta può essere inviata tramite raccomandata oppure presentata presso la Prefettura dove la persona risiede, si può quindi procedere anche senza un avvocato.

Quali sono i diritti degli apolidi?

Tutte le persone apolidi, a prescindere dal titolo del soggiorno, devono godere dei diritti: di proprietà, di accedere alla giustizia, all’istruzione pubblica, all’assistenza amministrativa, di religione, ad ottenere documenti di identità e alla naturalizzazione agevolata.

Come vive un apolide?

Essere apolidi significa vivere in una sospensione, giuridica e burocratica, invisibili di fronte alle istituzioni e alla società.

Quanti anni deve risiedere in Italia una persona apolide prima di poter chiedere la cittadinanza italiana?

cinque anni
È anche prevista la riduzione degli anni necessari alla naturalizzazione dell’apolide: prima di poter chiedere la cittadinanza per residenza, l’apolide deve attendere cinque anni, come il rifugiato politico, e non dieci anni come lo straniero che non sia cittadino dell’Unione e non rientri in altre ipotesi particolari.

Dove si trova apolide?

Non ci sono dati precisi sulla presenza di apolidi in Italia, ma secondo l’UNHCR la maggioranza si trova all’interno delle comunità Rom provenienti dalla ex Jugoslavia, o tra persone originarie dell’ex URSS, della Palestina, del Tibet, dell’Eritrea e dell’Etiopia.

Come rinunciare alla cittadinanza italiana per protesta?

L’interessato deve presentare istanza di rinuncia all’autorità diplomatica o consolare italiana nel Paese di residenza perchè l’acquisto volontario di una cittadinanza straniera e il trasferimento della residenza all’estero non producono la perdita automatica della cittadinanza italiana, salvo in forza di accordi …

Quali diritti non hanno gli apolidi?

Molto diversa la situazione – si legge su Vice – per gli apolidi non riconosciuti. «Non avendo un permesso di soggiorno, gli sono garantiti solo il diritto all’assistenza sanitaria e, fino ai 18 anni, quello all’istruzione.

Come chiedere di non essere più cittadino italiano?

Rinunciare alla cittadinanza italiana è possibile, ma solo a patto che si acquisisca la cittadinanza di un’altra nazione. Anche chi va all’estero deve iscriversi all’Aire, ossia il registro dei cittadini italiani residenti all’estero. Insomma, una persona senza cittadinanza è, almeno in linea teoria, impossibile.

Che cosa significa ius soli?

Principio del diritto per cui la cittadinanza si acquisisce automaticamente per il fatto di essere nati nel territorio di un determinato Stato.

Come si fa a rinunciare alla cittadinanza italiana?

I cittadini italiani possono rinunciare volontariamente alla cittadinanza italiana purché si trasferiscano, o abbiano trasferito, la propria residenza all’estero e siano titolari di un’altra o di altre cittadinanze (L. 91/1992, art. 11).

Quanti anni di residenza per avere la cittadinanza?

I cittadini comunitari possono presentare la domanda di concessione dopo 4 anni di residenza, gli apolidi ed i rifugiati dopo 5 anni ed i cittadini di stati non appartenenti all’Unione Europea dopo 10 anni.

Quanti anni di residenza per il reddito di cittadinanza?

È, inoltre, necessario essere residente in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.